• Guido Gozzano, Il commesso farmacista

    In attesa dell’inizio del nuovo ciclo e per non lasciare soli i nostri lettori, in questi giorni continueremo a pubblicare la rubrica ‘La poesia del sabato’. * da G. Gozzano, Tutte le poesie, a cura di A. Rocca, Milano, Mondadori, 1995 * * Ho per amico un bell’originale commesso farmacista. Mi conforta col ragionarmi… Continua⇢

  • César Vallejo, Una poesia

    In attesa dell’inizio del nuovo ciclo e per non lasciare soli i nostri lettori, in questi giorni continueremo a pubblicare la rubrica ‘La poesia del sabato’. da C. Vallejo, Poesie, a cura di R. Paoli, Milano, Lerici, 1964. * * Ancora un poco di calma, compagno; un molto immenso, settentrionale, completo, feroce,… Continua⇢

  • Giovanni Giudici, Cambiare ditta

    da La vita in versi, a cinquant’anni dalla pubblicazione (in I versi della vita, a cura di Rodolfo Zucco Mondadori, Milano 2000). * * Non puoi cambiarti, ma almeno cambia ditta, Il posto di lavoro è più che una metà (Inutilmente resisti) della tua anima: E quante cose per te cambieranno! Avranno altri volti e… Continua⇢

  • Valentina Murrocu, Inediti

    * * Baricentro Percepisco ora tre forze come in resa plastica ed io non so trovarne il baricentro non so come possa io farle collimare e fisso la macchia verde sul corpo nudo in tensione come la vergogna che fingo di provare verso questi oggetti -il bicchiere vuoto, la candela, la luce… Continua⇢

  • Mario Luzi, Nell’imminenza dei quarant’anni

    Onore del vero, II, 7 (da M. Luzi, L’opera poetica, a cura di S. Verdino, Milano, Mondadori 1998 ) * * Il pensiero m’insegue in questo borgo cupo ove corre un vento d’altipiano e il tuffo del rondone taglia il filo sottile in lontananza dei monti. Sono tra poco quarant’anni d’ansia, d’uggia,… Continua⇢

  • Andrea Zanzotto, Michaux: un impegno nelle origini

    (Un saggio di Andrea Zanzotto da Scritti sulla letteratura. Fantasie di avvicinamento, Mondadori, Milano 2001, pp. 107-111, con tagli.) * * È possibile costruire sul nulla, dargli forma, costringerlo a parlare, a produrre? Ed è possibile in questa serie di atti «massacrare» la negatività, obbligarla quasi a trasformarsi in fondamento (per… Continua⇢

  • Camillo Sbarbaro, Ora che non mi dici niente

    Pianissimo, I, 8 (da C. Sbarbaro, Pianissimo, a cura di L. Polato, Venezia, Marsilio, 2001). * * Ora che non mi dici niente, ora che non mi fai godere né soffrire, tu sei la consueta dei miei giorni. Tu somigli ad un lago tutto uguale sotto un cielo di latta… Continua⇢

  • João Cabral de Melo Neto, Studi per una danzatrice andalusa

    Pubblichiamo un poemetto di João Cabral de Melo Neto, da Quaderna (1960), tradotto da Luigi Fasciana. * * Studi per una danzatrice andalusa 1 Si direbbe, quando appare danzando le siguiriyas, che per intero si identifichi con l’immagine del fuoco. Possiede infatti, si direbbe, tutti i gesti del fuoco: gesti delle foglie… Continua⇢

  • Cesare Pavese, Mito

    Pubblichiamo una poesia dalla seconda edizione di Lavorare stanca (Einaudi, Torino 1946; 1998, p. 99), con una lettura di Alessandro Perrone. * * Mito * ***Verrà il giorno che il giovane dio sarà un uomo, senza pena, col morto sorriso dell’uomo che ha compreso. Anche il sole trascorre remoto arrossando le… Continua⇢