per pensare ci vogliono grandi finestre
molto tempo da guardare fuori
una maggiore tolleranza al caldo
respirare è un’azione dei polmoni
non ho mai dato ai miei polmoni
un’autonomia tale
da ignorare le mie decisioni
*
la vita è triste se l’unico scopo
è dimenticarla
oppure è bellissima
decidere è un punto di vista
nessuno ha mai deciso che la vita
sarebbe stata bellissima o il contrario
dopotutto i tuoi occhi si dilatano
la faccia resta ancorata all’insù
come la perpendicolare di un cappio
*
non avere controllo sulle emozioni
non avere controllo sulle emozioni
vuol dire ignorare le emozioni degli altri
niente sciocchezze sull’essere profondi
piangere è solo trascurare gli altri
io ho molte emozioni
che pochissime persone al mondo
hanno emozioni come me
le mie emozioni nessuno le sa
perché nessuno vorrebbe
*
tu e le tue forme di impotenza
suggestionare dirigere chi
ogni gioco di ruolo ha il suo limite
ogni gioco dipende da chi stimi
io non sono una persona attraente
piaccio a tutti ma parlo molto male
nel gioco ho scelto un personaggio
che non posso interpretare
*
le dipendenze sono un passatempo
così come passare il tempo
è una dipendenza
nell’attesa del verbo finire
posso interrompere diverse cose
finire è il verbo ottuso dell’azione
finire è soltanto una soluzione
se dico che non mi sento bene
come una rana chiusa in una botte
come guardare ogni sera La7
come in mancanza di elettrodomestici
come domani
se chiedo a te tu che cosa faresti
*
come un elettrodomestico
sono invecchiato molto
sono invecchiato molto e molto in fretta
si può dire di me
che il vecchio amava stuprare il mare
entrare in piedi e spalancare l’acqua
il vecchio amava stuprare nel mare
soprattutto le donne più giovani
il bikini è qualcosa di incompleto
sembra solo una rete senza pesci
e allora provi a metterci dentro il pesce
il pesce è liscio e non si muove più
era soltanto un pesce
il suo occhio vuoto ospita moltitudini
con lo scopo di dimenticarle
*
mia madre non mi porta più al sushi
questo vuol dire che non mi vuole bene
un tempo forse mi ha voluto bene
cosa vuol dire aver voluto bene
l’affetto non è un complemento di tempo
il tempo non si coniuga alla madre
nessuno è esistito prima di noi
nessuno qui ci ha mai voluto bene
soltanto un’idea sparsa tra le altre
e poi i certificati di morte
l’oscenità bianca che la copre
Per scaricare gli inediti in PDF: Simone Burratti, Flow
Immagine: Lorenzo Picarazzi, Pipolotti Rist
complimenti
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