W. S. Merwin, Oscurità varie

Gregory Crewdson, Bedroom Tree (2001-2002)

Pubblichiamo sei poesie da The Shadow of Sirius (Copper Canyon, 2008) di W. S. Merwin, tradotte da Todd Portnowitz.
(In coda a ogni poesia il link al testo originale) 

 

Buona notte

*

Dormi bene vecchio amore
mia bella nel buio
la notte è tutto un sogno
e tu lo sai tu lo sai

la notte è un sogno lo sai
un vecchio amore nel buio
intorno a te che vai
e senza fine tu lo sai

nella notte in cui vai
dormi bene vecchio amore
senza fine nel buio
nell’amore che sai

*

[Good night]

*

***

*

Notturna

*

Le stelle emergono una
dopo l’altra nei nomi
trovati per loro
tempo fa in altre
oscurità che nessuno ricorda
da osservatori i cui
nomi furono dimenticati
più tardi nel buio
e mentre la notte si fa profonda
altri lumen iniziano
a comparire intorno a loro
come se brillassero
attraverso lo stesso istante
da un’unica profondità di età
benché il tempo
fra ciascuno di loro
e il loro vicino più prossimo
nella sua ampiezza contenga
il momento intero della terra
che gira in una luce
che non è la sua
con sopra di sé il corso
completo della vita
nata a brevi riflessioni
riconoscimento e angoscia
da una cellula che evolve
a ricordare la luce del giorno
risate e musica lontana

*

[Nocturne]

*

***

*

Notturna II

*

Agosto arriva nel buio

non ci eravamo nemmeno addormentati ed eccolo
con una raffica di pioggia che gli fruscia davanti
com’è che può essere subito così tardi
già altrove cadono le Perseidi
verso di noi a una velocità
che ci brucerebbe vivi se potessimo crederci
ma nella quiete dopo la pioggia
non si sente altro che le gocce che cadono
una alla volta dalle punte delle foglie
nella notte e io mi sdraio nel buio
ad ascoltare ciò che mi ricordo
mentre la notte vola ancora con noi in se stessa

*

[Nocturne II]

*

***

*

Mirtilli al buio

*

Quindi è di questo che sa la notte
uno per volta
non presto o tardi

mia madre mi disse
che non avevo paura del buio
e quando guardai fu vero

com’è che lo sapeva
così tanti anni fa

con suo padre morto
quasi prima della memoria
e sua madre che lo seguiva
poco dopo
e poi la nonna
che l’aveva fatta crescere
e dopo di lei
l’unico fratello
e poi il primogenito
svanito appena nato
lo sapeva

*

[Blueberries After Dark]

*

***

*

Al buio

*

Quand’è l’ora io seguo il cane nero
nell’oscurità che è la mente del giorno

non vedo altro lì che il cane nero
il cane che conosco e che mi va davanti

senza voltarsi oh sì che è il cane nero
di cui ora mi fido a mia volta dopo gli anni

quando avevo la fiducia intera del cane nero
per un’età di splendore e per l’ombra

e via nella cecità del cane nero
dove le stanze del buio già si sapevano

e in loro non c’era paura del cane nero
che mi portava con cura in su per la scale cieche

*

[By Dark]

*

***

*

Un singolo autunno

*

L’anno che sono morti i miei genitori
uno quell’estate, l’altro quell’autunno
a distanza di tre mesi e tre giorni
mi sono trasferito nella casa
dove sono vissuti gli ultimi anni
non è mai stata loro
e loro ancora lo era in quel modo
per un po’

echi in ogni stanza
senza un rumore
tutte le cose che noi
non siamo mai riusciti a dire
non me ne ricordavo

collezione di bambole
nella vetrinetta
piatti impilati sulle mensole
merletti sui tavoli a piani ribaltabili
un ramo secco di morella rampicante
davanti allo specchio in corridoio
stavano tutti per aspettare

le porte di vetro della casa
sono rimaste chiuse
i giorni erano diventati freddi
e fuori sui noci alti
l’autunno si era acceso
tutto da solo

Potevo fare ogni cosa

*

[A single Autumn]

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