*
per A.
Sembri diversa ogni volta,
quando arrivi con le tue creste spumose
e la tua pelle brilla leggermente sotto la luna,
un po’ pesce, un po’ focena, un po’
cucciolo di capodoglio… Dimmelo: sei mia?
E io, sono abbastanza tuo per giocare con te?
Scherzi a parte, di notte sei fantastica –
specie quando sei ubriaca: sei come dico io.
Ma proprio non capisco quella te diversa
del mattino, quand’è ora di far finta
di essere umani, solo per un momento:
sorridi, ti prego.
Lo so, sarai diversa in primavera,
sei un animale che va con le stagioni,
una stella marina sballottata dalla corrente
continuamente, fino a quando il sangue
non rincorre la prossima luna piena.
La tua pazzia sta bene con la mia,
la tua luna gira precisamente con la mia –
soltanto con la mia: non siamo soli.